La Fondazione Pietro e Alberto Rossini partecipa alla XIV Giornata del Contemporaneo, il grande evento che, dal 2005, AMACI Associazione Musei d’Arte Moderna e Contemporanea dedica all’arte e al suo pubblico. Sabato 13 ottobre i musei associati ad AMACI, accanto alle istituzioni che aderiscono all’iniziativa, aprono gratuitamente le loro porte con eventi, mostre, conferenze e laboratori.
Per la XIV edizione della Giornata del Contemporaneo, Fondazione Pietro e Alberto Rossini presenta la nuova performance The Battle di Francesco Lauretta. The Battle – proseguimento e maturazione di un lavoro che l’artista porta avanti dal 2013 – offre un’esperienza che porta a confrontarsi con la propria esistenza individuale. Ognuno può decidere se mettersi in gioco pienamente, prendendo parte alla performance come protagonista, oppure se essere un osservatore di quanto gli accade intorno.
Francesco Lauretta attenderà pazientemente in uno spazio di posa allestito in un’area del parco ogni persona che desidererà vivere questa esperienza: “Arrivato in Fondazione e visitando lo splendido spazio del padiglione ho guardato fuori. Dalle ampie vetrate vedevo, in pieno giorno, lo scorrere di anime verso un punto, un punto preciso, del giardino dove ero in attesa di noi. Come Caronte, cercavo di fermare con un disegno i tratti privati di vita di ognuno per accompagnarli, per un attimo, in uno spazio invisibile, mortale però. Questa prova che ormai rinnovo da alcuni anni, mi mette sempre nella condizione di accarezzare, o strusciare la morte”.
The Battle non si esaurisce con la performance. Nella Sala video dello Spazio FPAR è proiettato Condizioni marginali (2005, col., 9’03”), video in cui l’artista chiede agli abitanti di Ispica – un comune con 15.000 abitanti che si basa su un’economia di tipo agricolo –, informazioni sulla scena dell’arte contemporanea. Il James Wines Pavillion presenta l’installazione di 13 disegni del ciclo della morte e I racconti funesti, 33 allegorie che si diffondono nel padiglione tramite una registrazione audio effettuata dall’artista. Dal 2010 è al lavoro Ne “I racconti funesti”, serie su cui lavora dal 2010, Lauretta esercita la scrittura come strumento per la comprensione della sua ricerca. Recentemente ha dato inizio a un progetto sulla libertà e l’invenzione, comprendendo la pittura come creazione di mondi, immensi e possibili.