La Fondazione Pietro Rossini è lieta di presentare #1 (Calco di due corpi in movimento nello spazio), una performance a cura di Alis/Filliol, che propone sotto una nuova luce un intervento realizzato dal duo di artisti torinesi nel 2010, ricontestualizzandolo negli spazi del pavilion di James Wines, fulcro del parco di sculture open air che ospita la Collezione Rossini fra le colline della Brianza.
La ricerca di Alis/Filliol è focalizzata su una dialettica serrata che giunge a solidificarsi in un centro: un nucleo generato dalle molteplici tensioni del fare in due, che muove tra ideazione e improvvisazione, forma e informe. Le loro opere si risolvono in un’esperienza fisica, uno spazio intensivo nel quale sperimentare nuove procedure o trasformare tecniche tradizionali, associando la scelta di materiali consueti, come il metallo o il gesso, ad altri più eccentrici, come la neve e il poliuretano espanso. La loro azione artistica si risolve il più delle volte in un ostacolo impenetrabile su cui lo sguardo rimbalza, per ritornare a chi osserva come misura del corpo e della sua presenza.
Alla Fondazione Pietro Rossini sarà il pubblico stesso a essere preso di mira, circondato dall’opera e bersagliato dagli artisti, in un’esperienza intensa che lascerà il segno della sua presenza, a intervento concluso, attraverso la messa a fuoco della struttura architettonica dello spazio circostante.
“Calco di due corpi in movimento nello spazio” è un lavoro che abbiamo realizzato presso Cripta747 a Torino nel 2010. Per quasi due settimane, posizionati agli estremi di questo lungo corridoio sotterraneo, abbiamo ingaggiato una battaglia a colpi d’argilla, stratificando materia sulle pareti di fondo. Ogni colpo d’argilla era un elemento primitivo di scultura recante la nostra impronta. Dopo il lancio ciascun colpo si andava a fondere con lo spazio, attraversandolo, perforandolo, schiacciandosi su di esso.
Le due pareti hanno assunto progressivamente la scrittura dei veloci spostamenti che era necessario fare per evitare di essere colpiti. Ogni parete è diventata matrice negativa del movimento. La nostra attenzione era tutta su noi stessi, sulla verticalità del corpo rispetto al vuoto dello spazio orizzontale, sui movimenti, gli spostamenti, la fatica, finché il gioco non prendeva decisamente il sopravvento.
Vogliamo ripetere quest’esperienza all’interno del bellissimo padiglione di James Wines, concentrando la nostra attenzione sul corpo portante e centrale dell’architettura costituito dalla scala che unisce i tre piani dell’edificio.
Alis/Filliol
→ Alis/Filliol, duo composto da Davide Gennarino (1979) e Andrea Respino (1976), nasce nel 2007 a Torino. Nel 2008 ha vinto il premio acquisizione nella mostra No Location, Relocation presso A.T. Kearney (Milano). Nel 2010 ha esposto presso Cripta747 (Torino), Gum (Carrara), e-static (Torino). Nello stesso anno Alis//Filliol è stato il primo artista selezionato per CARS, la residenza creata dal gruppo MARS (Milano). Nel 2011 è stato selezionato per l’ottava edizione del Premio Furla per l’Arte. Ha esposto presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea (Monfalcone), ArtVerona, DolomitiContemporanee (Belluno). Nel 2012 è stato selezionato per la XXIV Edizione Premio Nazionale Arti Visive presso il museo MAGA (Gallarate), ha preso parte a collettive presso la Castiglia (Saluzzo), il centro Velan (Torino), Casa Olimpia (Sestriere), la Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo), e ha tenuto la sua prima personale presso Pinksummer (Genova). Nel 2013 è stato selezionato per Greater Torino presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e ha preso parte alla collettiva Post-classici presso il Foro Romano (Roma).
Testo critico a cura di Michele D’Aurizio.
Courtesy Pinksummer – Genova